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Vivere – Inno all’amore

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Fin da quando al mattin io mi risveglio,
felice vedo vivere il mio mondo:
il sole vigoroso mi riscalda,
la luna sonnecchiante si addormenta,
un fiore si dischiude lentamente,
il campo appena arato più fecondo,
il mare spumeggiante che schiumeggia,
la tartaruga che cammina lenta.

E tutto quanto ciò attento osservo.
Poi trattengo il fiato…Piano!...Silenzio!
Ascolto. Guardo. Rifletto. Continuo
sentirlo vivere questo mio mondo.

La radio lì di fronte canta forte,
un pianoforte dolce poi mi culla,
il treno fischia e va, corre veloce;
un canarino giallo “cip!” cinguetta;
il venditore urla a squarcia gola:
in me di quel rumore non c’è nulla!
Un bimbo prima piange triste triste,
poi già felice, là, corre, sgambetta.

E tutto quanto ciò attento ascolto.
Mi fermo, quindi ancora. Chiudo gli occhi.
È il cuore mio che batte, che chiama,
a voler viver ora questo mondo.

Lui pulsa già più forte mentre penso,
si perde nel pensiero di chi ama,
com’io mi perdo già negl’occhi suoi e
stringo la sua mano nella mia.
La lacrima che corre sul mio viso
è gioia di chi amor l’amore chiama,
è sole, luna, cielo, mare grande,
è sentimento vero di poesia.

Già tutto quanto questo osservo e vedo
e tutto quanto questo ascolto e sento.
Non vive chi nell’anima ha dell’odio,
perché di fatto lui non è mai nato!
Chi come me l’amor nel core accresce
vive e vivrà! Non già è sol la vita
il pianto e il riso che l’amore mesce?


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