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Acquario

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Il segno dell’Acquario mi sfinisce,
il mio sguardo è vacuo,
i miei pensieri immutabili,
l’ossessione parte di me.

In passato fu un canto a farmi innamorare,
e quel canto mi accompagnò sempre,
mentre mi ritiravo dalla battaglia,
anche nell’addio potevo sentire i suoi echi.

Ora che non posso più amare,
è l’amore delle parole di un uomo
che mi riporta la mia eterna compagna,
l’ossessione è di nuovo con me.

Ho sconfitto l’amore,
ho sconfitto l’infanzia,
ho sconfitto la debolezza,
non sono mai abbastanza forte da sconfiggere l’ossessione.

Ora l’ossessione è nel modo in cui lui ama ciò che dice,
per come sa amarsi,
per l’uomo che sublima se stesso,
per le sue mani in espressione.

E’ per la sua voce sempre sacra,
che il segno dell’Acquario mi ossessiona,
e mi fa viaggiare in una vita non reale,
rendendola così viva ai miei occhi da annullare la ragione.

Disarmata seguo la sua scia,
mi inebrio di lui,
e voglio l’impossibile
mentre stancamente rientro in una battaglia persa.






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